Tra Sarkozy e Obama alla fine emerge soprattutto Cameron

Sicuramente, ieri, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha posto solide basi, diplomatiche e militari, per la sua rielezione, l'anno prossimo, alla presidenza francese. Certamente quello di Barack Obama è finora un capolavoro politico: riesce a mettere gli Stati Uniti alla testa di un intervento militare senza mettere gli Stati Uniti alla testa di un intervento militare. Ma alla fine il leader europeo che, a mio giudizio, si è dimostrato sempre, in questo periodo di rivoluzioni nel Nord Africa e nel vicino Oriente, più rapido, efficace, solido e coerente è David Cameron. Il primo a stare con la piazza di Tunisi, il primo a stare con la piazza del Cairo e il primo a stare con i ribelli libici, senza enfasi militaresca, senza smania di stare in primo piano, ma con la capacità politica di ottenere un consenso larghissimo, anche nel Parlamento, dove poi risiede la sovranità popolare, sopratutto in un sistema di antichissima tradizione democratica come quello britannico. Se al buon portamento nel campo della politica internazionale si aggiunge l'idea di avere una nuova cornice ideale, una visione, quella della Big Society, in patria, si ottiene un ritratto molto lusinghiero del primo David Cameron.

  • Carlo Lo Re |

    Finora, a mio avviso, David Cameron ha solo fatto un unico grosso errore, quello della riforma universitaria … Per il resto è stato praticamente perfetto, il leader del futuro per l’Occidente …

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