E se Sarkozy e Hollande stessero sbagliando obiettivo?

I due candidati alle presidenziali francesi si stanno sfidando su un terreno elettorale preciso: la conquista degli elettori di Marine Le Pen, cioè del Front national.

Il neogollista Nicolas Sarkozy scende in piazza il primo maggio perché sa che molti operai votano Fn. Dice che non farà accordi con il partito di Le Pen, ma difende la legittimità del voto al Fn. Come dire: non mi interessa il partito di Le Pen, mi interessano i suoi voti.

Un fatto curioso e per certi versi paradossale in proposito è costituito dalla successione di due copertine da campagna elettorale. La prima, del quotidiano comunista l'Humanitè, ha in sostanza dato di fascista a Sarko, che l'ha presa male tanto da definire opera di "stupidità" l'idea. L'ha presa male, Sarko, ma ha reagito con flemma sul punto: continua a voler non dare l'idea di essere alla disperata ricerca della rimonta. La seconda copertina è invece di Libération, il giornale vicino alla sinistra si è chiesto se Sarkozy è compatibile con i voti della destra più destra. Il messaggio della cover è ambiguo, perché da una parte sottolinea le pericolose affinità, ma dall'altro anche un po' le esclude, ne debutia, spingendo appunto parte del voto operaio (del Fn) a pensare: bah, in fondo la mia paura è meglio rappresentata dal candidato socialista. Strani scherzi da campagna elettorale.

Comunque anche François Hollande, sebbene mantenendo più nette le distanze, non disdegna aperture agli elettori del Fn, per esempio quando dice che lui fermerà i flussi migratori all'origine… Anche i temi antimerkeliani, nel senso di anti Europa del rigore, possono avere forte presa sugli elettori della destra estrema.

E se poi invece non fossero "conquistabili" gli elettori di Le Pen? Chi ha votato il candidato del Fn, essendo più ideologizzato e/o arrabbiato, potrebbe essere un tipo di elettore più decisio di altri, in sostanza potrebbe aver già scelto chi voterà al secondo turno; potrebbe addirittura averlo già scelto prima del voto (dato come messaggio di protesta) al primo turno per Marine Le Pen.

Il centrista François Bayrou, forte del suo deboluccio quasi 10 per cento, si sbraccia appunto per dire che i due rivali fanno male a pensare soltanto all'elettorato del Fn. Bayrou fa soprattutto il suo mestiere, ma potrebbe anche non avere torto in termini statistici, forse c'è più gente indecisa da conquistare nelle terre di mezzo e meno ideologizzate della Repubblica francese. Chissà.