Che cosa farà chi, dopo le primarie del centrosinistra

Che cosa farà Pier Lugi Bersani?

Dirà cose un po' meno di sinistra da qui alle elezioni, ma rassicurerà Nichi Vendola. Continuerà a rafforzare il suo profilo di leader, anche internazionale, battendo il tasto mitterrandiano, e quindi anche un po' hollandiano, della "forza tranquilla" che guiderà – a suo dire – il cambiamento del paese. Continuerà a valorizzare i giovani della sua squadra, ma riaccoglierà con qualche deroga qualche oligarca. Tenterà di rassicurare, sperando che i dati economico-finanziari gli facilitino il compito prima e dopo le urne: il calendario dell'uscita dalla crisi è dalla sua parte, secondo più di una previsione. Tenterà di convincere Pierferdinando Casini a dichiarare prima del voto l'intenzione di creare un'alleanza di centro-sinistra, pur continuando a rassicurare Vendola. Se non ci riuscirà, andrà avanti senza troppi problemi, forte dei sondaggi.

Che cosa farà Matteo Renzi?

Farà al meglio il sindaco di Firenze, darà una mano, soprattutto se e quando richiesto, al centrosinistra in campagna elettorale. Resterà in contatto con tutte le persone (vecchie e nuove) che si sono avvicinate a lui nella battaglia per il rinnovamento del Partito democratico, del centrosinistra e del paese. Non farà un suo partito, non uscirà dal Pd e dal centrosinistra e molti suoi vecchi e nuovi sostenitori faranno altrettanto. Non organizzerà una corrente nel vecchio senso della parola, ma manterrà in vita il movimento di energie e di idee che lo ha portato al 40 per cento dei consensi nel centrosinistra. Come ha scritto un account Twitter a lui vicino: il viaggio per Matteo Renzi è appena incominciato. (Il discorso di ammissione della sconfitta di ieri sera – mia personale opinione – verrà ricordato come uno dei momenti in cui è nata la Terza Repubblica)

Che cosa farà Pierferdinando Casini?

Cercherà di mettere assieme tutte le forze politiche vecchie e nuove pro Monti, per andare alle elezioni con un'offerta politica alternativa al governo Bersani-Vendola (e intanto, una volta raggruppate tutte le forze pro Monti, tratterà con Bersani da posizione di maggiore forza rispetto a oggi).

Che cosa farà Beppe Grillo?

Quello che ha fatto finora.

Che cosa farà il Pdl?

Continuerà a perdere consensi, almeno fino alla decisione di Silvio Berslusconi, e continuerà a perdere pezzi montiani di partito, gruppi di deputati in uscita, come il gruppo di Italia Libera, di Giorgio Stracquadanio e Gaetano Pecorella, tanto per fare un esempio. Questi gruppi cercheranno un modo per dialogare con i vari centri montiani. Giorgia Meloni e Alessandro Cattaneo proveranno a fare nel Pdl qualcosa di simile a quanto fatto, con le dovute differenze di proporzioni, da Matteo Renzi nel Pd. Angelino Alfano mediterà sul suo futuro fino all'ultimo momento possibile e questo forse alla fine gli nuocerà, comunque.

Che cosa farà Italia Futura?

Il movimento di Luca di Montezemolo continuerà a rafforzarsi e a organizzarsi, come avanguardia della Lista o, meglio, del Polo per Monti. L'idea del movimento Verso la Terza Repubblica è quella di conquistare la guida di uno schieramento centristra rinnovato e avvalorato nella sua ispirazione montiana dalla presenza di uno, Andrea Riccardi, o più esponenti dell'esecutivo dei tecnici, il tutto con una miscela di vecchio e nuovo, movimenti civici e partiti tradizionali, politici di professione e no.

Che cosa farà Fermare il declino?

Il movimento guidato da Oscar Giannino continuerà a raccogliere sostenitori nuovi, muovendosi in autonomia, cercando spazi anche alle regionali in Lombardia e Lazio, tentando di pescare anche nel bacino elettorale dei delusi per la sconfitta di Matteo Renzi, come ha iniziato a fare stamattina Luigi Zingales, con un post sui social network in cui ha scritto: "Se Hai Votato Renzi, Vieni con Noi". E' naturale e ovvio che ci sia questo tentativo, lo spiega anche Carlo Stagnaro, altro fondatore di Fermare il declino, a Formiche.net: Le prossime mosse di Giannino & Co. (con Montezemolo?).

Che cosa farà la Lega nord?

Stringerà un patto con la lista di Giulio Tremonti. Punterà tutto sulla conquista della Regione Lombardia, cercando di attrarre il Pdl o pezzi del Pdl attorno all'idea di sconfessare decisamente l'esperienza del governo Monti. Tratterà con Silvio Berlusconi, senza dirlo in modo troppo evidente.

Che cosa farà Mario Monti?

Questa è la domanda che tutti si fanno e che tutti continueranno a farsi, almeno fino all'approvazione della legge di stabilità, senza avere risposta.

Che cosa farà Silvio Berlusconi?

Boh.