A proposito di Mr Emmott, ci dobbiamo sempre far riconoscere?

Comunicato stampa

Silenzio elettorale esteso alla cultura

Vietata la proiezione del film critico di Bill Emmott, “Girlfriend in a Coma”, prima delle elezioni

Milano, 1 febbraio — Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo (il MAXXI), citando “ferree disposizioni” del Ministero delle Attività Culturali da cui dipende, ha comunicato agli organizzatori dell’anteprima italiana del controverso film di Bill Emmott e Annalisa Piras, “Girlfriend in a Coma”, di essere “costretto” a spostare la proiezione a una data dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.

Nella comunicazione, ufficiale, da parte del MAXXI, si legge testualmente:

“Ci troviamo costretti a dover rinviare la disponibilità concessavi dell’Auditorium Maxxi per la sera del 13 Febbraio p.v.

“Disposizioni della Presidente della Fondazione, che si fanno interpreti delle indicazioni assai rigorose dateci dal MIBAC – socio unico della Fondazione ed Autorità Vigilante sul nostro operato – non ci consentono di ospitare nello spazio del museo qualunque iniziativa che possa essere letta secondo connotazioni politiche, nell’imminenza della competizione elettorale”.

La fondazione citata è la Fondazione MAXXI: MIBAC è il Ministero dei Beni e Attività Culturali.

Il Museo, “Comprendendo il disguido che questo potrà causarvi”, si riserva, “fin d’ora a ribadire la nostra piena disponibilità ad accogliere la vostra iniziativa in una data immediatamente successiva alle elezioni” e offre, a mo’ di compensazione, “In tale circostanza saremmo ben lieti di venirvi incontro con un prezzo assai ridotto per la locazione dello spazio”.

Mr. Bill Emmott, per 13 anni direttore dell’Economist e tra i più noti giornalisti del mondo, si dice: “Attonito davanti a questa terribile e calzante dimostrazione della tesi centrale di ‘Girlfriend’, cioè, che il declino italiano stia rapidamente giungendo al punto di non ritorno”.