La lezione (poco studiata) di Maroni

Come spesso gli capita, il governatore della Lombardia Roberto Maroni azzecca tempi e modi della mossa politica. Fiutando comunque una qual brezza elettorale, sapendo che il governo della Lombardia è forse il secondo compito più arduo, dopo Palazzo Chigi, nell'Amministrazione della cosa pubblica, riconoscendo che c'è bisogno di un passaggio di testimone generazionale, lancia lui in prima persona la corsa alla (sua) successione alla guida della Lega nord.

E lo fa con un gesto che invece di indebolirlo lo rafforza, cercando di scalzare anche dal ruolo di padre nobile il Senatur Umberto Bossi.

Saper fare un passo di lato al momento giusto è una delle armi migliori per un politico e il paradosso è che questa arma serve spesso anche a (ri)costruire un ruolo futuro a chi ne ha già avuto uno di peso in passato. Una lezione poco studiata.

  • attilio.gariglio |

    non capisco chi non ha studiato la lezione.
    l’argomento maroni è comunque interessante perchè a mio avviso rappresenta un buon cane da guardia riconoscente a chi lo nutre , finchè lo nutre.

  • Virgilius |

    Maroni come Giolitti. E Bossi padre nobile.Suvvia non esageri,Bellasio. E non ci sottovaluti. Ci dica qualcosa di un po’ più profondo.

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