Una copertina più bella di questa non c’è

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È in edicola da venerdì 24 ottobre il nuovo numero di IL,

il mensile di idee e lifestyle del Sole 24 Ore

 LA FINE DELL’ETÀ ADULTA

Il dibattito USA arriva in Italia con IL:

le opinioni di quattro firme italiane che interpretano gli adulti di oggi

La fine dell’età adulta. La COVER STORY di “IL”, il mensile di idee e lifestyle del Sole 24 Ore in edicola da venerdì 24 ottobre, è dedicata al fenomeno sociale degli adulti di oggi, che non solo non vogliono più crescere ma per la prima volta hanno anche gli stessi consumi culturali dei loro figli: social network, serie tv, Harry Potter e film per ragazzi che diventano anche film per adulti.

Se sia un bene o un male che un adulto contemporaneo abbia preferenze per passioni tipicamente infantili e adolescenziali è una riflessione sulla società contemporanea scatenata in America da un articolo del New York Times su cui IL di questo mese ha chiesto di dire la loro opinione a quattro giornalisti e scrittori italiani: Annalena Benini, Guia Soncini, Francesco Pacifico e Giuliano da Empoli.

Sempre attento alla grafica e al design, come testimoniano i numerosi riconoscimenti internazionali ricevuti negli anni, IL ha scelto di far interpretare visualmente il tema della cover story a Francesco Simeti, affermato artista palermitano-newyorchese, che ha realizzato il suggestivo art-work della copertina e le tavole interne dedicate a questa nuova era immatura.

Tra gli altri temi affrontati nel nuovo numero di IL, la sezione PRIMA PAGINA svela come le informazioni personali non siano più sepolte in archivi impenetrabili ma divengano raggiungibili semplicemente con un click, come avverte lo scrittore Vincenzo Latronico. Il problema non è tanto “chi cerca che cosa” quanto “perché lo cerca”. E se da un lato si teme un totalitarismo digitale, dall’altro lo scrittore Francesco Pacifico, con il nuovo aggregatore di social network Spokeo che raccoglie e accorpa dati da fonti on-line e off-line, fruga nei risvolti patrimoniali dei suoi ignari conoscenti newyorkesi.

Nella sezione FUORI COLLANA l’indagine Posseduti dal demanio: gli edifici del patrimonio immobiliare pubblico che nessuno sa quantificare e che lo Stato, scrive Francesco Prisco, ha iniziato a vendere ma con risultati ancora modesti. Il Demanio con il programma “Valore Paese” ha cercato privati a cui affidare in concessione cinquantennale beni architettonici da destinare a usi turistici, per adesso ha destato solo un po’ di curiosità. Più vivo, invece, il mercato del mattone cimiteriale come ha appurato a Roma, al Verano, Michele Masneri, dove sono all’asta una trentina di sepolcri.