Gentile commissario Sala, Renzi e Pisapia le stanno facendo un favore

Danton_BellazGentile (ex) commissario Expo Giuseppe Sala,
le scrivo per dirle di non prendersela. Capisco che essere stato prima corteggiato per mesi perché desse una sua disponibilità di massima a candidarsi con il centrosinistra e poi, una volta data la suddetta disponibilità per ora di massima, essere subito rosolato al fuoco lento delle solite divisioni del solito centrosinistra può averle dato e darle fastidio. Non ci badi più di tanto. In fondo – ci pensi – Matteo Renzi (che di scalate politiche se ne intende) e Giuliano Pisapia (che di vincere non solo le primarie a Milano se ne intende) le stanno facendo un bel favore optando per “primarie aperte e vere” nel capoluogo lombardo. Perché? Per due ragioni, anzi tre.

Le prime due ragioni la riguardano da vicino e accrescono notevolmente le sue chance di vittoria nella (vera) gara. Ma perché? Allora, prima ragione: dovendo partecipare alle primarie, il suo tasso di (scaltrezza) politica, già peraltro abbastanza cresciuto, vista l’abilità con cui dribbla le o risponde alle domande più maliziose (La Balzani a Roma? “Renzi avrà voluta conoscerla, a me conosce molto bene…”), ne uscirà ulteriormente rafforzato. In sintesi: le primarie servono anche a lei per diventare ancor più un animale politico. Perché è vero che i milanesi non amano i candidati di partito doc, ma poi fanno vincere sindaci dal tasso di densità politica notevole, potenzialmente nazionale. La seconda ragione per cui le primarie “vere e aperte” a lei convengono è ancora più semplice e perfino matematica, e la matematica a un bocconiano come lei non dovrebbe difettare. Se alla sua sinistra (alle primarie) si candidano in due, la coalizione resta larga e un po’ si salva e in più per lei è (matematicamente) più facile vincere perché Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino (e quest’ultimo non si ritira perché lo ha detto e ci tiene a Milano, alla gara e alla sua parola) pescano nello stesso bacino elettorale e dunque ne divideranno l’entità in due, sono infatti percepiti come due esponenti “più” di sinistra rispetto a lei e come un voto (in questo caso due) da dare per premiare la continuità con la giunta Pisapia. Dunque, Renzi e Pisapia dividendo il capo alla sua sinistra tra due potenziali, buoni concorrenti in sostanza le regalano il (potenziale) primo posto alle primarie (anche perché lei non crede che molti “moderati” decideranno di votare alle primarie del centrosinistra per lei, visto che in fondo lei è con Letizia Moratti che ha scalato la prima volta Palazzo Marino?).

La terza ragione riguarda più il partito e/o la coalizione che decidono di fare le primarie: non è detto che servano a scegliere il sindaco migliore, però il candidato migliore per vincere sì, perché favoriscono la vittoria del candidato che esce più noto e forte dalle primarie.

In conclusione, gentile (ex) commissario, non se la prenda troppo e decida in autonomia se candidarsi o no. Se si candiderà, sarà perfino più libero, visto che si sarà candidato un po’ contro i giochi di partito e/o coalizione. Proprio come Pisapia.

Saluti