Come si costruisce un ticket per Milano

Danton_BellazCome si costruisce un ticket per Milano? Si prendono due leader che rappresentano due elettorati, due politiche, due mondi, due opzioni, due tutto differenti (non uguali). Li si fa parlare. Si valuta qual è il più forte candidato tra i due. Si trova un programma di sano compromesso tra le due linee, con accentuazioni più forti sulla linea prevalente. Ci si confronta in dibattiti e magari in primarie. Si confluisce sulla linea di comune compromesso per il bene della coalizione e si provano a vincere le elezioni avendo dietro di sé quanto più spettro del mercato elettorale possibile proprio grazie all’aver messo assieme quei due mondi. Ecco perché è più facile un ticket tra Giuseppe Sala e Pierfrancesco Majorino piuttosto che tra Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino. Non solo perché è difficile provare a raggiungere un accordo partendo con gli attacchi di un concorrente (in questo casa la vicesindaco Balzani: «Ha tutta una vita di esperienza politica ma non mi risulta che abbia fatto altro, nessuna esperienza tecnica. Il suo libro? L’ho letto ma confesso che non mi ricordo più la trama») all’altro (in questo caso Majorino). O no?