Il futuro dei media? “L’importante è caratterizzarsi, essere originali”

Andrea Franceschi, giornalista del Sole 24 Ore, è andato ad Amburgo a sentire che si dice nel mondo dei giornali et similia al tempo delle tecnologie. Mi ha fatto sorridere il manager di Google costretto a dire: "Calma tutti, arrivo in pace" e mi ha colpito un'annotazione di Juan Senor, partner di Innovation Media Consulting Group, che trovo giustissima:

«L'importante è caratterizzarsi, essere originali. Guardate come hanno titolato la maggior parte dei quotidiani internazionali il giorno dopo la morte di Micheal Jackson: 'Il re del Pop è morto' è stato il titolo fotocopia su tutti i media del mondo. Se non ci si rende riconoscibili e autorevoli sarà molto difficile chiedere ai propri lettori di pagare per gli articoli online. Nessuno compra qualcosa che può avere gratis altrove».

La stampa scommette su tablet e smartphone per tornare a fare utili (di Andrea Franceschi De Marchi, inviato ad Amburgo per il Sole 24 Ore.com)