La cosa che ha ripetuto più volte Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale delle Amministrative è che il governo prima o poi varerà il codice unico fiscale. Meglio prima che poi è il primo pensiero che viene in mente.
Anche perché il tema non è di poco conto, visto che anche negli Stati Uniti uno degli argomenti più caldi del dibattito politico è (a ondate) proprio quella della semplificazione fiscale. Insomma, chiedono anche a Obama di farlo questo codice unico del fisco.
In tempi duri per i tagli delle tasse (tempi duri che evidentemente sono partiti dal 1994, ovvero da quando le promesse di "meno tasse per tutti" sono iniziate) quel che si può annunciare è soltanto una qualche forma di semplificazione. Meglio che niente.
Il codice unico del fisco, a leggere i retroscena di questi giorni, sembra sia il punto di caduta della trattativa tra Berlusconi, Tremonti e Bossi. Sarà annunciato a Pontida? O sarà annunciato nella verifica parlamentare del 22 giugno?
Se ne parla troppo, anche se non in modo urlato, prima o poi arriverà l'annuncio altisonante. Speriamo non solo l'annuncio.