Per parlare anche un po' di politica politicante, di partiti, alleanze, ambizioni, si potrebbe dire che ieri Silvio Berlusconi si è dimesso da premier e Pierluigi Bersani si è dimesso da candidato premier.

Perché?

Oggi, per esempio, Enrico Letta ha detto al Corriere della sera: "Niente veti e mandato fino al 2013". Matteo Renzi, invece, ha scritto su Facebook: "Il governo Berlusconi ha fallito e va a casa come succede in tutti i Paesi democratici. Adesso si tratta di scrivere una pagina davvero nuova, che aiuti l'Italia a tornare a correre. Una cosa è certa: da oggi non ci sono più alibi. Per nessuno".

Lo stesso Bersani, che ovviamente aveva tutta la convenienza personale ad andare al voto (ma "non mi interessa vincere sulle macerie"), invece, ha parlato con Repubblica. L'ultima domanda di Alessandra Longo è questa: "Torno sul personale. E se Bersani avesse perso definitivamente il treno di una possibile futura presidenza del Consiglio?". L'ultima risposta del segretario del Pd è questa: "Le rispondo così: la vita è bella e lunga".

Finisce l'epoca dell'alleanza tra Berlusconi e la Lega?

Certo, le notizie, sempre dal punto di vista della politica politicante, ovviamente non sono buone neanche per Silvio Berlusconi. Anche se "finisce un'epoca" – questo è il paradosso – è il titolo della Padania, mentre molte più cautele si leggono tra le righe dei giornali più antipatizzanti rispetto al Cav.

Le brutte notizie, per Berlusconi, arrivano dunque dal tono (in parte prevedibile) del giornale della Lega. Titolo di prima: "Finisce un'epoca". La grande foto poi è di Roberto Maroni (con Umberto Bossi in secondo piano e Roberto Calderoli in terzo, sembra il nuovo organigramma del partito).  La Padania vuole segnalare che nella Lega si apre un'altra epoca, quella di Maroni? Sì, ma quale epoca allora si chiude? Basta leggere pagina due della Padania: "Si chiude l'era del Cav" è il titolo a caratteri cubitali.