Oggi il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, è giunto in Birmania. La notizia è storica, ma è anche significativa di un bilancio che non è affatto male, quello della politica estera del presidente Barack Obama che, tra un Nobel per la pace e una strategia "leading from behind", può vantare un discreto curriculum.
Mettiamo un po' in fila paesi e cambiamenti e successi: Birmania, Egitto, Iraq, Afghanistan, Osama bin Laden, Libia, rapporto con la Cina, nonostante il dollaro, Americas, dialogo con la Russia, relazioni con l'Europa.
Ognuno di questi dossier meriterebbe un approfondimento ad hoc e ovviamente emergerebbero anche le ombre. I problemi non sono affatto tutti risolti. Però gli sviluppi positivi ci sono stati. In alcuni casi anche clamorosi. E spesso il massimo risultato è stato raggiunto con il minimo sforzo.
Purtroppo per Obama la sua presidenza, come spesso capita ai presidenti, non sarà giudicata dagli elettori americani soprattutto per la politica estera.
It's the economy…!