L'avvertimento di Standard & Poor's è un'ulteriore prova: esiste un serio problema europeo e non era soltanto un reale guaio italiano, come il Sole 24 Ore aveva segnalato all'inizio di novembre, stilando un manifesto per l'Europa. Eccolo.
Sotto osservazione sono tutti i leader europei e in particolare il duo composto dal cancelliere tedesco Angela Merkel e dal presidente francese Nicolas Sarkozy, un duo peraltro nato e vissuto, par di capire dalle espressioni facciali, controvoglia da parte di entrambi. Ieri però, in attesa del vertice dell'8 e 9 dicembre, nel bilaterale franco-tedesco si è capito verso quale compromesso si va: Banca centrale europea con più potere di azione ("in ogni direzione", come ha detto Merkel al Bundestag) a tutela della stabilità finanziaria, sanzioni automatiche (o semiautomatiche, su questo sarà la trattativa dura) per gli stati che non rispettano il rigore dei bilanci, rafforzamento degli strumenti a sostegno dei paesi in difficoltà, no all'eurobond e avanti tutti, o avanti in 17, più chi ci sta. Ecco gli ingredienti della "salsa Merkozy", come prevista da Danton.
Sarebbe una soluzione molto tedesca e infatti in Francia, basta leggere i giornali per notarlo, si va diffondendo un certo sentimento antitedesco. C'è chi parla perfino di "germanofobia". La leadership tedesca è nei fatti. Se servirà a unire l'Europa (rassicurando i mercati) sarà spesa bene. Se no, no. Sarkozy, con le elezioni alle porte, sceglie la sicurezza sui mercati e un po' di protagonismo di facciata piuttosto che la coerenza agli atavici principi eurofrancesi. Il cancelliere Merkel usa in pubblico toni più duri di quelli che poi adatta alle trattative più pragmatiche in sede europea. L'Italia, data una bella prova di forza ai mercati, a costo di sacrifici duri e speriamo sostenibili, può ritagliarsi quel suo naturale ruolo di mediazione tra i due (più Londra tre) grandi e di cerniera tra i membri più altisonanti e gli stati più in difficoltà.
Comunque l'avvertimento di S & P è chiaro, basta summit inconcludenti, divisioni e sterili annunci, serve qualcosa che assomigli a un decreto salva Europa.