Detroit, Pomigliano, le polemiche e gli orgogliosi spot di Chrysler e di Fiat

"L'America ha finito il primo tempo e la seconda parte sta per iniziare".

Lo spot della Chrysler (negli Stati Uniti) fa discutere, perché secondo alcuni, soprattutto tra i repubblicani, contiene un subliminale sostegno al presidente Barack Obama, che è appunto in cerca del suo secondo tempo.

Lo spot scommette sull'orgoglio americano, un orgoglio fatto anche di polemiche: Karl Rove ‘offended’ by Clint Eastwood’s Chrysler ad.

Ecco lo spot Chrysler:

 

Ed ecco l'analogamente orgoglioso spot Fiat:

 

Sembra dunque di capire che la linea di comunicazione commerciale del gruppo guidato da Sergio Marchionne (che certo con Obama al tempo del "deal" transatlantico ha avuto a che fare e che certo da Obama ha raccolto complimenti) sia tutta centrata sull'orgoglio (nazionale).

Vedi:

Marchionne : «Obama ci ha salvato» (di Alberto Riva)

Obama: «Sergio, ti ringrazio davvero per quello che hai fatto» (di Christian Rocca)

 

  • Uniti! |

    Daniele@,La Fiat nel 2003 era virtualmente fallita, con l’acquisito Chrysler e diventata una tra i maggiori produttori mondiali. Certo, l’Italia, è formidabile, nel farsi del male da sola – si perde in sterili polemiche e in un orgoglio che corre su doppio filo. I questo “marasma” mediatico-politico-giudiziario; fatto sopratutto di persone sbagliate al posto sbagliato; l’Italia e di fatto – fuori – da vari settori come Farmaceutica, Chimica, TLC ecc. Non siamo capaci di formare grandi gruppi in settori strategici che facciano da traino alle migliaia di PMI. In tutto cio, si inseriscono Francesi, Tedeschi, Americani e tra non molto Cinesi, Indiani, Brasiliani, Sudafricani ecc.

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