Le forze di sicurezza del regno saudita – raccontano alcuni testimoni alle agenzie – avrebbero aperto il fuoco durante una manifestazione di protesta. Un manifestante sciita sarebbe rimasto ucciso nella zona orientale dell'Arabia, quella peraltro ricca di petrolio. Se anche n Arabia saudita…
Intanto la situazione in Siria non sembra mostrare sbocchi. Sono almeno trenta i corpi senza vita giunti stamani in un ospedale improvvisato nel quartiere di Bab Amro a Homs, in Siria, da cinque giorni sotto il fuoco dell'artiglieria governativa. Lo riferisce un medico da campo sul posto raggiunto via Skype dall'ANSA.
Mentre si annuncia una nuova missione di osservazione composta da inviati dell'Onu e della Lega araba. Della notizia è soddisfatto soprattutto l'Iran e proprio sull'Iran ha raccolto alcune indiscrezioni un quotidiano cinese. E non sono buone indiscrezioni. Scrive l'agenzia Asca: "Circa 15mila soldati iraniani verranno inviati in Siria dal governo di Teheran per sostenere il regime di Bashar al-Assad. Ne dà notizia oggi il quotidiano cinese Renmin Ribao, secondo cui li commandos verranno distribuiti nelle aree più a rischio del Paese".