A proposito di Birmania, oltre alla festa per Aung San Sun Kyi, ci vuole la prudenza nel valutare gli ulteriori, possibili sviluppi. C'è un piccolo cotè italiano della vicenda. Oggi sul Corriere della sera il sindaco di Torino, Piero Fassino, già inviato speciale dell'Unione europea per la Birmania, suggerisce che ora si possono togliere le sanzioni: "Si incoraggerebbe la Birmania – dice – a varare le riforme che le occorrono".

Sempre oggi, a Radio radicale, la vicepresidente del Senato, Emma Bonino, già commissario europeo agli Aiuti umanitari, ha invece spiegato che è bene attendere ancora un po' prima di togliere le sanzioni e per la stessa ragione addotta da Fassino. Quelli birmani sono primi passi verso le riforme, è bene incoraggiare i successivi con il dialogo, ma togliere le sanzioni è un riconoscimento che la giunta militare non merita ancora del tutto. E' il saggio ragionamento di Emma Bonino.