Che cosa succede al centro(destra)? Tutti stanno facendo la stessa cosa, si stanno preparando per fare per primi e meglio il rassemblement dell'area moderata, sperando che il vicino concorrente faccia la stessa cosa dopo e/o peggio.
Pierferdinando Casini azzera l'Udc e accelera il processo di creazione del Nuovo polo per l'Italia. Gianfranco Fini, forse preso un po' contro tempo, ci sta, Francesco Rutelli pure.
Luca Cordero di Montezemolo organizza la sua squadra liberista e vede a pranzo il grande assente oggi ricomparso per parlare di gare di burlesque.
Intanto i tre del CFR, Casini-Fini-Rutelli, corteggiano i componenti del governo più consoni alla loro linea politica, primo tra tutti Corrado Passera, e le componenti di frontiera del Pd, diciamo quell'area che va da Fioroni a Letta.
Angelino Alfano annuncia a breve la più grande novità politica dell'anno, che però sarà disvelata assieme a Silvio Berlusconi. Beppe Pisanu con altri senatori del Pdl scrive che in fondo è ora che i moderati diano vita a qualcosa di nuovo, e presto.
L'aria di elezioni autunnali è ancora soltanto un venticello, ma il venticello continua a soffiare. Il grosso del centrosinistra più o meno si sa che cosa sarà, salvo sorprese e magari con aggiunte, il BVD, Bersani-Vendola-Di Pietro, forse appunto con altre forze e c'è chi spera con un papa straniero. Non è da escludere qualche aggiustamento, insomma. Certo, c'è il problema di Grillo, ma qualcuno assieme alla Lega dovrà fare la forza pura e dura fuori dalle coalizioni?
Il centro(destra), invece, è ancora molto un cantiere, ma in fondo si sa dove può andare a parare, cioè a creare la sezione italiana del Partito popolare europeo. L'idea di Roberto Maroni è di velocizzare il ricambio nella Lega nord per poi fare la Csu, non democristiana ma federalista, a volte alleata a volte meno, del partitone popolare italiano.
Torna la balena bianca? No, ma se tutto segue il buon senso, il bipolarismo si salva, con l'arrivo di qualche novità, però in fondo con la consueta distinzione tra centro(destra) e (centro)sinistra. L'Italia però, si sa, non è un paese consueto. Dunque, come ha spiegato il professor Romano Prodi, il bipolarismo potrebbe anche essere cancellato.