Il programma di Fare per fermare il declino, la
lista guidata dal giornalista Oscar Giannino, si è caratterizzato fin da subito come l'offerta politica più direttamente legata proprio alla presenza di un manifesto, sottoscritto da fondatori e primi sostenitori, e di una serie di proposte precise e approfondite. Quasi una lista di scopo tutta protesa al taglio della spesa, alla riduzione del perimetro dello Stato, alla trasparenza e a un riequilibrio a favore del cittadino e delle imprese nel rapporto tra privato e pubblico. Ecco la frase clou, che peraltro è anche la promessa chiave, del programma di Fare per fermare il declino:
"Ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del PIL nell'arco di 5 anni".
Vasto progetto, difficile individuarne oggi i contorni della sostenibilità politica (quanti e quali tagli possono essere sopportati dal consesso economico-politico-sociale?), ma certamente il proposito ha il merito di segnalare il cuore del problema italiano – il taglio delle spese e l'eccesso burocratico di Stato – ovviamente proprio questo cuore del problema è stato spesso dimenticato in campagna elettorale: più facile e comodo promettere benefici che suggerire sacrifici.
Negli ultimi giorni però la campagna elettorale si è (ancor più di prima)
concentrata sulle questioni legate alle leadership, al
voto utile o no e alle alleanze presenti e future, e Fare per fermare
il declino ha avuto le sue belle difficoltà a imporrre un dibattito sull'agenda,
anche per lo scoppio di polemiche più o meno personali tra Silvio Berlusconi e
Oscar Giannino e poi tra lo stesso Giannino e un fondatore di Fermare il
declino come Luigi Zingales per la questione del master non conseguito dal giornalista.
Giannino ha spesso fatto riferimento al movimento di Beppe Grillo come novità. In effetti le due proposte politiche hanno tratti simili, sebbene idee diverse: un leader noto e riconoscibile, tattiche nuove di campagna elettorale, come lo tsunami tour da una parte e la commedia a teatro e l'anti meeting dall'altro, ma nessun altro candidato di peso e molto noto, con qualche fatica a imporre le idee e le proposte concrete al centro del dibattito e qualche dubbio di fattibilità sui programmi. Domenica si capirà se per gli elettori prevarranno i pro o i contro.
Ecco il
testo integrale dei 10 interventi per la crescita di Fare per fermare il declino: http://www.fermareildeclino.it/10proposte.
Le puntate precedenti:
Ecco la frase clou del programma di Rivoluzione civile (di Antonio Ingroia)
Ecco la frase clou del programma di Scelta civica con Monti per l'Italia
