Consigli non richiesti al professor Monti, neopresidente di “Svolta” civica

Consiglio non richiesto per il professor Mario Monti, neopresidente per acclamazione del suo movimento: cambi il nome, da "Scelta civica" a "Svolta civica".

Sì, perché c'è più di qualcosa da cambiare nella natura, nello spirito, nell'immagine, nell'azione e nell'organizzazione del movimento. Ed è una buona notizia che lo stesso Monti si sia preso il tempo per elaborare in prima persona una proposta di riorganizzazione generale del partito non partito, ora che è libero da compiti di governo. 

Intanto bisogna partire da una rilettura (positiva) dell'esito elettorale. Il 10 per cento di Scelta civica è un risultato non entusiasmante ma buono per una lista del tutto nuova e guidata da un presidente del Consiglio identificato con una linea politica fatta di sacrifici e sacrifici e sacrifici.

Il ruolo (e il peso) svolto dal movimento, poi, è stato strategico nella sua utilità marginale: frenare la rimonta di Berlusconi, preservare un lascito positivo dell'agenda Ue/Monti, tenere il punto su alcune idee di buon senso – larghe intese riformatrici, Anna Maria Cancellieri candidata al Colle – in questo pazzotico inizio di legislatura. Dunque, un discreto lavoro, certificato dal margine di sicurezza lasciato nei conti pubblici, buono per (si spera) far uscire l'Italia dalla procedura d'infrazione europea. Soddisfazioni un po' a posteriori, ma pur sempre soddisfazioni, come Giorgio Napolitano rieletto al Quirinale.

Ma allora qual è il problema? Molto banalmente, fin qui Scelta civica è apparsa via via e sempre di più come una balena bianca in miniatura, una rivisitazione in salsa tecnocratica di una Dc che guarda a sinistra ma non scalda i cuori. Questo tipo di offerta politica non può essere attraente in futuro, soprattutto considerando il fatto che questa volta almeno Monti, il professore della Bocconi, stava a Palazzo Chigi, ma la prossima non si potrà contare sul peso elettorale comunque cospiscuo di un premier stimato in Europa e in carica.

Quindi, per "Svolta" civica, è indispensabile ideare una proposta politica che, oltre all'agenda (le riforme europee dell'Italia) e alla credibilità (Monti), metta in campo un'anima (unire tutti i liberali riformatori senza casa) e una prospettiva (in questo caso è duplice: coltivare l'idea di un centrodestra alternativo e non berlusconiano, preparare l'ipotesi di un'alleanza riformatrice con un Pd guidato da Matteo Renzi. Tra queste due alternative non c'è bisogno di scegliere ora. Per adesso basta continuare a battere sui contenuti: riforme, riforme, riforme, produttività, competitività, innovazione; su contenitori e alleanze verrà in futuro il tempo delle decisioni).

Per cambiare l'immagine, vanno fatte alcune semplici cose: incalzare il governo (Monti con le mani libere e la parlantina sciolta può prendersi qualche soddisfazione nel consigliare e spronare l'esecutivo) sulla via delle riforme; far circolare idee e volti nuovi e non tutti della stessa appartenenza culturale (la nomina del senatore Benedetto Della Vedova a portavoce nazionale è un primo passo di ribilanciamento liberale dello spirito del movimento); non farsi prendere dal correntismo e dalle voci di scissioni e simili, male tanto noto al Pd; continuare a sostenere soluzioni e candidature di buon senso anche se non di immediata presa dal punto di vista del consenso; godersi almeno un po' la possibilità di avere un leader dall'alto profilo governativo ma libero di poter parlare, suggerire, spronare.

Che poi i liberali in Italia siano cinque e vogliano sempre fare sei partiti è vizio noto. Però Monti è Monti e Scelta civica bene o male c'è; partire da questi due assunti può essere un inizio, basta saper tenere il punto, correggere il tiro e non farsi dettare la linea dai retroscena.

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  • angelo boi |

    Condivido in pieno. Aggiungerei che il prof deve tornare di più in tv e cercare di essere semplice e chiaro nel linguaggio, per far capire a tutti anche ai meno attenti… il messaggio di scelta civica.
    Servirebbero new entry nel partito; Marchini eZingales li vedrei molto bene con noi.

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