Due giorni fa le Ferrovie dello Stato hanno mandato il seguente comunicato: "In relazione a quanto
riportato oggi dalle agenzie di stampa, il Gruppo FS Italiane ribadisce di non
aver alcun interesse ad acquisire Alitalia". Chiaro, semplice e privo di ogni apertura al dubbio.

Peccato. Sì, perché io non so neanche bene spiegare perché, ma guardando la conformazione del nostro territorio nazionale (quanti paesi hanno, nel bene e nel male, una forma come lo stivale, così tante coste e così tante montagne?), dicevo, guardando la cartina del nostro paese sono un tifoso del "trenaereo".

In Francia una qualche alleanza tra il trasporto aereo e quello su rotaia c'è, se non sbaglio. Ecco, secondo me in Italia sarebbe indispensabile, anche per ridurre sprechi e tratte insostenibili economicamente, ben dosando i tue mezzi.

Pensiamo al turismo? Bene, il sistema paese – mi fa un po' paura dire "lo Stato" perché le politiche dirigiste, in genere e in Italia in particolare, fanno più danni che benefici – deve rispondere con un piano nazionale dei trasporti integrato, efficiente, particolare in quanto adatto alla peculiarità italiana – dove è comodo in aereo, dove è più comodo in treno – e in grado di essere sostenibile dal punto di vista economico.

In più, un'alleanza tra i due mezzi di trasporto potrebbe evitare quelle storture tipo le difficili comunicazioni tra un aeroporto e una stazione proprie di un sistema che invece che integrare alimenta i dispetti tra operatori che non si fanno una vera concorrenza sul servizio da fornire ma si contendono le rendite da conservare.