Cosa fu Indro

Ho sempre amato Indro Montanelli senza mai capire fino in fondo perché e senza nemmeno conoscerlo troppo. Certo, l’ho amato perché volevo fare il suo mestiere e perché nel suo mestiere era un maestro. Ma c’era qualcosa di più. Ora, leggendo sul Foglio di sabato 21 giugno 2014 un bell’articolo di Paolo Di Paolo, l’ho capito. Montanelli era uno capace di scrivere questo: “Credi forse che gli uomini, e specialmente quelli di forte personalità, siano riassumibili in un giudizio solo? Se così fosse, ti sfiderei a formulare quello su Giulio Cesare. Cosa fu Cesare: il più grande generale e statista, o la più grande canaglia di tutti i tempi? Fu, credi a me, entrambe le cose. Gli uomini, te ne accorgerai, sono, anzi, siamo sempre un coacervo di contraddizioni”. Perfetto.