Maurizio Sacconi, già ministro del centrodestra e poi esponente del Nuovo centrodestra, con un post scritto su Facebook ha annunciato di aderire al progetto di Stefano Parisi, Energie per l’Italia. Questa piccola notizia è la spia di un grande fermento (preelettorale) al centro. Con Silvio Berlusconi che torna in campo? Sì, ma in quale parte del campo gioca stavolta? L’ex premier si potrebbe presto trovare di fronte a un bivio. Guarda alla sua destra il governatore della Liguria, Giovanni Toti, il quale propone un rassemblement alla francese (anche nel nome), il partito dei Repubblicani, con dentro Forza Italia, Lega nord e Fratelli d’Italia. Alla sinistra di Berlusconi è tutto in movimento e in costruzione. Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, abbandona la sigla Ncd perché la parola “centrodestra” è sconsigliabile se si vuole puntare a una qualunque forma di alleanza con il Pd renziano in futuro. Nasce così Alternativa popolare.
Il primo aprile parte da Roma Energie per l’Italia, il movimento di Stefano Parisi. E attorno a Parisi si vanno riallacciando trattative fino a poco tempo fa impensabili. Si potrebbe presto creare un polo di centro con Parisi, centrismi vari presenti in Parlamento, la parte dell’ex Ncd che non segue più Alfano e/o che non vuole più Alfano, l’iniziativa del senatore Gaetano Quagliariello, ma soprattutto il movimento di Raffaele Fitto (e Daniele Capezzone). E qui sta la novità. Fitto ha finora dialogato con il fronte sovranista di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma non dimentica di essere stato ministro e vuole inserire la sua offerta politica all’interno di uno schema in cui la prospettiva di governo sia quanto meno possibile. Anche sull’Europa le idee di Fitto e Capezzone non possono andare troppo in là sulla strada del “no euro”.
La prova generale (e l’indizio) della possibile nascita di un nuovo polo di centro si è avuta con la presentazione in Parlamento della proposta di legge (questa sì di riforma istituzionale) per la sfiducia costruttiva. Il progetto è stato firmato da 24 deputati di otto formazioni politiche di centro e centro-destra, tra cui anche esponenti del movimento Direzione Italia di Fitto. Quindi Berlusconi o, meglio, Forza Italia alla fine potrebbe trovarsi di fronte alla scelta se partecipare alle primarie della destra-centro di Salvini-Meloni-Toti o del centro-destra di Parisi-Fitto-Quagliariello. Nell’affollamento al centro, stavolta più sul versante centrosinistra, si nota un certo movimento anche attorno allo slogan “Forza Europa”, lanciato dal sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, e da Emma Bonino. E’ soltanto un’iniziativa politico-culturale o…? Ve l’ho detto che ogni tanto nei Pastoni finiscono anche i retropensieri.
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