“Sai cosa penso, no? Lo Stato è distrutto dal regime. Ormai il regime è un’entità infinitamente più forte, più incisiva, un’entità così potente da potersi permettere il lusso di mandare a fare in culo lo Stato ogni volta che vuole. Ora, sai cos’è successo? Che tutti si sono ormai convinti che più o meno c’è un regime, non uno Stato. E questo conduce a una serie terribile di effetti. Quando tenti di proporre programmi di riforma, programmi precisi e dettagliati, e quando potremmo prendere come esempio anche la pura e semplice attuazione della nostra Costituzione, a questo punto spariscono tutti. Non si riesce a combinare più nulla, il solo ostacolo resta la nostra vecchia storia radicale. ‘Ragion di Stato contro Stato di diritto’ è il titolo del convegno di febbraio 2014, e tu certamente ricordi bene che mi ci sono dedicato con un impegno enorme. (…) Senza democrazia, caro Clemente, senza questa battaglia per difendere lo Stato di diritto, non si può costruire niente. Questa sarà pure una lotta che non c’è, ma io continuo a trovarla decisiva“.
Marco Pannella a Clemente Mimun, in “Una libertà felice – La mia vita” di M. Pannella (Mondadori, 2016)
Marco Pannella oggi avrebbe compiuto 87 anni