Luigi Zingales è un economista di fama internazionale, ha scritto un gran bel libro di successo "Manifesto capitalista – Una rivoluzione liberale contro un'economia corrotta" di cui IL, il mensile del Sole 24 Ore, ha anticipato in anteprima mondiale un capitolo prima dell'estate. E' anche uno dei promotori di Fermare il declino, il manifesto-movimento guidato da Oscar Giannino. Sabato, in un'intervista al Fatto quotidiano, Zingales ha detto: "Monti ha contenuto i danni sull'orlo della bancarotta, ma non parlatemi di bis. Non ha mandato popolare ed è il Bondi (nel senso di Enrico, ndr) della politica: chiamato a salvare un'azienda al collasso, come Bondi a Montedison e Parmalat, taglia ma non rilancia. E i naufraghi della politica si aggrappano al Monti bis come a una scialuppa".
Ecco, questa è la sintesi migliore del giudizio che Fermare il declino dà del governo Monti – e lo si è visto anche alla recente iniziativa milanese, con Oscar Giannino, Alessandro De Nicola, Michele Boldrin e appunto Luigi Zingales – e per questo il dialogo tra il movimento e il nascente Polo Monti parte da una differente visione delle cose governative, ma non solo. Non è detto però che il passare del tempo non aiuti ad appianare le divergenze soprattutto con una parte dei promotori del manifesto-movimento. Vedremo.