Questa mattina, con un comunicato che riecheggia quanto scritto ieri su twitter da Michele Boldrin, Fermare il declino, il movimento guidato da Oscar Giannino, ha definito quello del Monti bis un "falso problema", un modo per non parlare delle cose da fare. Scrivono i promotori: "Fermare il Declino non parte dalle persone ma dal programma, che si riassume in merito, concorrenza, mercato, trasparenza, legalità, libera iniziativa, flessibilità, meno burocrazia, meno spesa, meno tasse, meno debito. Su questi fronti il governo Monti ha dato risposte insufficienti; in futuro qualsiasi proposta politica verrà da noi valutata sulla base di questi parametri e della credibilità, coerenza (che include la non compromissione con la vecchia politica) ed integrità di chi la propone". Dunque, non parte dalle persone, ma come l'ultima frase del comunicato dimostra, alle persone arriva. Questo significa che Fermare il declino forse accetterebbe, in ultima istanza, un governo Monti bis ma soltanto se l'agenda del futuro, nuovo esecutivo conterra' le proposte che il movimento avanza per favorire la crescita e rimettere in moto il paese. Sta pero' nella suddetta frase finale e nel riferimento alla "coerenza (che include la non compromissione con la vecchia politica) ed integrità di chi la propone" il vero ostacolo nel dialogo tra il movimento di Giannino and Co. e il nascente listone civico nazionale di Pierferdinando Casini, Gianfranco Fini e Luca Cordero di Montezemolo come federatore a bordo pista, ovvero per Fermare il declino e' impossibile affidare l'agenda Monti bis, quella contenente le proposte del movimento, a un soggetto politico che contenga gran parte del personale di partiti gia' esistenti, in particolare dell'Udc. Nel riflettere in queste ore sulla posizione di Fermare il declino, per arrivare a una sintesi del rapporto tra il movimento e la galassia di associazioni e iniziative del centro piu' o meno riformatore, torna in mente una diretta provocazione-domanda fatta da Alessandro De Nicola, promotore di Fermare il declino, a un recente incontro milanese organizzato da Zero positivo, l'associazione animata da Piercamillo Falasca e molti giovani che si definiscono "outsider": "Che c'entra Casini?". Su questo punto la trattativa e' solo all'inizio e le trattative, passin passetto, possono indurre al pragmatismo. Vedremo.
Intanto un altro promotore di Fermare il declino, Carlo Stagnaro, ha detto, riportato da Formiche.net: “Matteo, I’m with you: questo programma è il mio programma”. E dire che Stagnaro, direttore studi e ricerche dell’Istituto Bruno Leoni, è noto per lesinare giudizi positivi e apprezzamento, scrive Formiche.net.