I montiani del Partito democratico non sono molti, ma hanno parlato chiaro, si sono anche ritrovati nella seconda metà di luglio e hanno espresso idee precise e forti in un incontro a Roma, con Paolo Gentiloni, Enrico Morando, Claudio Petruccioli (in gran forma), Claudia Mancina, Alessandro Maran e altri ancora.
Si può dire, anche se il termine è oggettivamente orrendo e demodé, che si siano addirittura organizzati in corrente. I giornali raccolgono anche voci di un possibile appoggio a Matteo Renzi da parte di questa, pardon, componente. Certo, non sono membri influenti del patto di sindacato neoprogressista che guida il Pd nell'alleanza con "Nichi Vendola meglio di Pierferdinando Casini", forse non in quel caminetto non sono per nulla rappresentati, ma ci sono e danno un po' di battaglia.
E quelli del Pdl? Ecco, nel centrodestra le cose sono più complicate, soprattutto per il fatto che non si è ancora capito se Silvio Berlusconi intende o no ricandidarsi. In teoria, come ha spiegato spesso Giuliano Ferrara, direttore del Foglio quotidiano, tutto il centrodestra dovrebbe essere montiano, per ragioni strategiche (il bene del paese e la crisi non finita) e tattiche (il Pdl non può andare alle elezioni dicendo: "Faremo quello che non abbiamo fatto finora, per esempio: meno tasse per tutti", risulterebbe poco credibile).
Però, ogni tanto, si levano anche a destra voci montiane, anche in giorni in cui è difficile dire qualcosa di montiano magari con una bibita gasata e presto tassata davanti. Eppure… “Monti? Per me andrebbe bene anche dopo il 2013. Avremo bisogno di lui”. Lo dice Stefano Caldoro, Pdl, presidente della Regione Campania, alla Zanzara su Radio 24 in diretta da veDrò, il think net organizzato da Enrico Letta . “Sono a favore di una grande coalizione dopo il voto – aggiunge Caldoro – in particolare se dalle urne non esce un vincitore certo. Allora ci sarà bisogno di Mario Monti a capo del governo”.
Certo, poi Caldoro ribadisce anche che: “Berlusconi è uno che si riprende con grande forza anche se è depresso, si ricandiderà. Se si candida Bersani – continua Caldoro a Radio 24 – che è in Parlamento da non so quanto tempo perché non dovrebbe farlo anche lui?”. Ma intanto la tentazione montiana continua a circolare anche dalle parti del centrodestra. Sottovoce. We'll see.