Che cosa farà Giulio Tremonti? Questa è una delle domande più suggestive che circola in queste ore. E' difficile credere a un Tremonti che vuole entrare nella Lega Nord, come ha raccontato oggi la Repubblica, difficile crederlo soprattutto con questa Lega Nord sempre più di lotta, vedi la riconvocazione del Parlamento della Padania e le ultime dichiarazioni di Roberto Maroni, in procinto di diventare capogruppo alla Camera, che ha parlato di una rottura di fatto dell'alleanza tra il partito guidato da Umberto Bossi e il Pdl.
E' però altrettanto difficile credere a una completa divaricazione delle sorti dello stesso Tremonti e della Lega Nord. E' ovvio che in questa fase, visto il difficile rapporto almeno in parte da ricostruire tra la base e i vertici della Lega, per la classe dirigente leghista non sia facile sostenere la bontà della duratura liason tra il ministro giurista e il movimento nordista, ma una rottura netta, dopo tutto quello che c'è stato, non è affatto scontata.
E' possibile immagine che uno come Giulio Tremonti voglia, come ha detto (vedi sotto), stare in silenzio e defilato per un po', per far sbollire i malumori e per far svelenire il clima generale. In sostanza, Tremonti sceglierà di ritagliarsi un ruolo da riserva della democrazia nel campo del centrodestra (Lega compresa).
Sicuramente, in momenti tosti, farà sentire la sua voce, magari per iscritto su qualche grande giornale. Vedremo.
Ecco la dichiarazione di oggi di Giulio Tremonti
"Un minuto dopo le dimissioni dal Governo ho interrotto ogni tipo di attività politica tanto istituzionale quanto personale. Non un atto, non una parola. Riprenderò a parlare ed agire quando ne sarà il tempo. Non ora". Così il professor Giulio Tremonti, in una nota diffusa dal Tesoro. Secondo indiscrezioni che si sono diffuse in questi giorni, Tremonti avrebbe avanzato richiesta di iscrizione alla Lega Nord per l'Indipendenza della Padania. A parlarne è oggi, tra gli altri, la Repubblica in un articolo dal titolo: "'Tremonti ci ha chiesto la tessera della Legà. Ma c'é il no dei colonnelli". (Il Sole 24 Ore – Radiocor)