Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato (a sorpresa ma giustamente) il professor Mario Monti senatore a vita. Allora le riflessioni da preconsultazioni diventano in parte più semplici perché basta leggere le reazioni alla sua nomina per capire, prima dell'avvio delle consultazioni ufficiali, l'atteggiamento, almeno a prima vista, delle varie forze politiche nei confronti di un possibile incarico di governo affidato all'ex commissario europeo.
Stefano Menichini, direttore di Europa, giornale del Pd, o meglio della Margherita, ha scritto su Facebook che in fondo così avremo un governo non tecnico ma politico anche con Monti a Palazzo Chigi. Pippo Civati, battagliero consigliere regionale in Lombardia del Pd, ha commentato su Twitter: "Napolitano nomina Monti senatore a vita. La vita è la nostra".
Ma la prima reazione di un leader di partito è stata quella di Pierferdinando Casini dell'Udc che sempre su Twitter ha scritto: splendida notizia.
Ancora più esplicito Benedetto Della Vedova, capogruppo di Futuro e libertà alla Camera: «La nomina di Mario Monti a Senatore a vita è un segnale forte e positivo. È il riconoscimento a una delle personalità italiane che più hanno concorso negli anni recenti alla costruzione europea e un auspicio per il contributo che potrà assicurare alla vita pubblica, politica e istituzionale del nostro Paese e dell'Unione Europea di fronte alle complicate sfide del prossimo futuro».
Naturalmente istituzionale il presidente della Camera, Gianfranco Fini: "Illustre Senatore, ho appreso con viva soddisfazione la notizia della Sua odierna nomina a Senatore a vita da parte del Presidente della Repubblica. Si tratta del riconoscimento alla Sua grande autorevolezza tanto come economista e professore dell’Università Bocconi di Milano, della quale è stato anche Rettore e Presidente, quanto come Commissario Europeo, ruolo in cui ha saputo rafforzare il prestigio e la credibilità del nostro Paese grazie alla Sua esperienza e alla stima unanimemente riconosciutaLe in ambito nazione ed internazionale. Sono, pertanto, lieto che il Parlamento italiano possa avvalersi del Suo contributo al servizio del Paese. A nome mio personale e della Camera dei deputati Le rivolgo le più sincere congratulazioni, unitamente al mio più cordiale saluto”.
Dal Pd invece arriva per primo Vannino Chiti, anche perché è vicepresidente del Senato. «Ho accolto con viva soddisfazione la notizia della tua nomina a senatore a vita. Una carica che premia le capacità, la sensibilità e l'impegno che hanno caratterizzato il tuo lavoro sia a servizio dell'Italia sia a livello internazionale. Ciò onora il nostro Paese e rappresenta un importante riconoscimento per le tue doti e la tua statura politica».