Lo short selling, Buffett, i precedenti del 2008 e la fiducia che manca
Nel pieno della crisi del 2008 due eventi invertirono almeno in parte la tendenza ridando in qualche modo fiato ai mercati: la messa al bando temporanea (e culturale) dello short selling e i 5 miliardi di investimento di Warren Buffett in Goldman Sachs.
In queste ore Italia, Francia e Spagna prolungano i loro provvedimenti contro le vendite allo scoperto, che scommettendo sul ribasso dei titoli lo aggravano, e Warren Buffett annuncia un investimento di 5 miliardi in Bank of America, eppure… In Europa sembra prevalere la paura per la crisi dei debiti sovrani e in America il timore per la ricaduta nella recessione. E le due cose sono legate perche’ e’ ovvio che se la crescita non c’e’ i debiti si appesantiscono.
E’ la fiducia la chiave ed e’ la fiducia cio’ che manca, come dimostra l’ultimo dato Ifo della pur solida Germania. Quando manca la fiducia significa che i cittadini, prima ancora che i mercati, non si sentono ben guidati dalle classi dirigenti dei loro paesi.
La fiducia e’ forse l’indicatore economico più’ vicino a un giudizio politico. Su questo punto, in questo periodo, il messaggio (dei cittadini e dei mercati) sembra molto chiaro.