L'elezione diretta del sindaco è quella che assomiglia di più al collegio uninominale, dunque la scelta delle persone, dei candidati, conta eccome.
Le primarie si prendono una bella rivincita (vedi Milano, Napoli, Cagliari), quindi chi le dava per morte ora deve ricredersi e chi non ci aveva mai pensato ora deve pensarci (vedi il centrodestra).
La Lega non raccoglie i malumori del centrodestra, il centro ne raccoglie ancora troppo pochi per diventare una coalizione nazionale, ma resta decisivo per il futuro delle due coalizioni. In fondo gli italiani sanno essere bipolaristi fino al punto di cambiare schieramento quando sono delusi dalla loro precedente scelta (soprattutto quando possono votare la persona). Sembra assurdo, ma questa è la prova che gli italiani, in maggioranza, sarebbero bipartitici, proprio perché capaci di cambiare (laicamente) scelta tra un'elezione e l'altra.
Nichi Vendola oggi si è virtualmente candidato alle primarie del centrosinistra, Pierluigi Bersani pure. Anche questa è una rivincita delle primarie. Manca però lo schema di gioco, lo schema per fare le primarie senza imballare la coalizione. Sarà il problema del centrosinistra da domani.
(Al segretario del Pd stavolta la battuta è venuta bene: "Pareggiamo quatto a zero").
Il modo migliore per il centrodestra di proiettarsi nel futuro è fare in questi due anni di legislatura che mancano alle prossime elezioni quello che non ha fatto finora: le riforme. Se invece inizierà il balletto delle formule, dei delfini, delle riunioni, delle cene di corrente, degli attriti tattici tra alleati, la deriva non si fermerà. Se qualcuno tra i leader aspiranti successori del Cav. ha qualche idea e vuole candidarsi a metterla in pratica dovrebbe farlo con chiarezza e senza eccessi di tatticismi. Per preparare il dopo non è necessario condannare il presente. Anche Berlusconi lo sa, il premier potrebbe perfino capire e apprezzare la chiarezza.
E' nel fare che si preparano le successioni e le future leadership, non nel calcolo o nelle "riflessioni profonde" o nelle "verifiche".
Il centro del mondo, nel senso della curiosità, è Gallarate. Perché la Lega tiene Varese con un sindaco che ha detto: se fossi a Gallarate voterei il candidato del Pd.
E a Napoli? A Napoli De Magistris… L'Italia dei valori avrà 15 consiglieri, il Pd 4.