De gustibus non referendum est

De gustibus non referendum est

L’Economist in edicola consiglia agli inglesi di votare No al referendum del 5 maggio sul sistema elettorale. Cioe’ no al passaggio al sistema australiano che prevede che un lettore possa mettere i candidati in ordine di preferenza dal primo all’ultimo, di modo che se nessun candidato (e dunque partito) ottiene con la prima preferenza il 50 per cento si passa a contare le seconde preferenze espresse dagli elettori. A parte che il sistema australiano non e’ affatto male, anche se gli inglesi farebbero bene a tenersi il loro maggioritario puro, colpisce il fatto che il sistema preferito dall’Economist e’ un sistema maggioritario pure per, diciamo, un 80 per cento dei seggi e proporzionale per il restante 20. Praticamente il Mattarelum italiano, ricordate? De gustibus non referendum est. Dio salvi la regina del sistema uninominale maggioritario secco.