Un Nobel euroscettico, all’improvviso

Euroskeptics – NYTimes.com

Grazie a Camilloblog.it

  • rita |

    Che l’unificazione monetaria abbia come effetto anche quello di accentuare gli squilibri interni all’area “unificata”, Krugman ce lo dice da un pezzo e, del resto, sta scritto in tutti i manuali di economia. In Italia lo abbiami sperimentato al tempo dell’unificazione nazionale e, nostante politica fiscale e monetaria avessero in questo caso lo stesso ambito di impatto, il Sud ancora si deve riprendere.
    L’Europa è esattamente in mezzo al guado: se si recede dall’euro, i paesi già ricchi si troveranno più ricchi e i paesi più poveri rischiano di tracollare; se
    non si procede con una politica fscale (unificata)che compensi gli squilibri fin qui determinatisi, questi sono comunque destinati ad ampliarsi, mangiandosi i benefici anche dei paesi ricchi.
    Muoversi, è l’imperativo. Sempre che se ne trovino le condizioni politiche.

  • Daniele Bellasio |

    Grazie e auguri di buone feste e felice anno nuovo

  • FreedomITA |

    Purtroppo non posso commentare direttamente l’articolo scritto da lei al seguente link
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-30/owen-wilson-morto-bufala-135124.shtml?uuid=AY4Z0lvC
    Le scrivo per cogratularmi con lei, per la sua onesta e sincerità dimostrando che alcuni giornalisti (non tutti) sanno chiedere scusa e amettere i propri errori.
    Distinti saluti

  • Phastidio |

    Non proprio “all’improvviso”, nel caso di Krugman, visto che è da molto tempo che sostiene e ribadisce che Eurolandia non è area valutaria ottimale…

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