Per fortuna alla Fed c’è ancora qualcuno che non crede al doping monetario, ecco nome e cognome

Io mi segno qui questo nome e cognome: Thomas Hoenig. E' il grillo parlante della Federal Reserve. E' il presidente della Fed di Kansas City e dice da mesi che la Fed sta sbagliando strategia. Dice da tempo che non è l'immissione illimitata di liquidità la cura della crisi, anzi, questa linea di sregolatezza monetaria è una causa di possibile aggravamento del malanno economico-finanziario globale. Hoenig non crede all'utilizzo del doping valutario per far ripartire la corsa dell'economia americana. In vista delle decisioni che la Fed dovrà prendere il 2 e 3 novembre, decisioni dalle quali potrebbe dipendere la sorte del dollaro, il pericolo di inflazione mondiale e il proseguimento delle guerre valutarie, Hoenig tiene accese le speranze di chi pensa sarebbe bene riportare un po' di stabilità e di prevedibilità nel mondo delle monete e dunque delle economie mondiali. Speranze vane?