Ecco perché il Labour Party potrebbe aver scelto il Miliband sbagliato

Il Wall Street Journal di oggi si chiede (e si risponde) e chiede ai lettori se Ed Miliband sia o no un buon leader per il Labour Party. Il mio giudizio, che peraltro conta poco o nulla, è che no, il Labour Party ha perso un'occasione e avrebbe fatto bene a scegliere l'altro Miliband, David. La ragione è molto semplice: il messaggio riformatore di Tony Blair è stato chiaro e forte: si possono conciliare la ragioni progressiste con il libero mercato. Per questo motivo, una delle prime cose fatte da Blair fu abolire la clausola IV dello statuto del Labour che ancora parlava di nazionalizzazioni et similia. Ed Miliband dà poche garanzie, per ora, di aver a cuore l'intento, benefico, di tenere assieme istanze progressiste e libero mercato.
Ecco perché: The Return of Old Labour – WSJ.com.