Pillola di Truman. La meglio tv del momento sono i clippini di Vasco Rossi su Facebook. Perché? Come direbbe lui: mah. Però è così, però sono veri, non nel senso del reality, ma nel senso del divertimento. Carisma. L'ironia è tutta nello sguardo, la simpatia è negli occhiali da presbite per nulla nascosti. La voglia di comunicare è nelle mani grandi che gesticolano. I protagonisti sono gli amici. Dei colleghi… mai parlare male. Tania (Sachs) è un mito pari quasi al mito: "Ma tu non hai colleghi…".
La regia è grezza dunque perfetta perché in presa diretta, manco Woody Allen in non ricordo quale film newyorkese… Tutto è iniziato con una frase televisamente perfetta detta da Vasco a Vincenzo Mollica per il tiggiuno: dichiaro… finita… la… formidabile… carriera… (eccola) e poi tutto è continuato con un computer, bella musica, una sigaretta che emette vapore e tanta voglia di mostrare non il passato glorioso ma il futuro da inventare.
Bravo Vasco, ricomincia, proprio tu che avresti davvero potuto lasciarti lusingare dal curriculum, dalla band e dal tempo trascorso tra i successi.
Le polemiche? Beh, il dito di Cattelan davanti alla Borsa è ovvio che qualche discussione la provochi, no?
Ps. Però, Vasco, non fare abuso di puntini nei testi che ogni tanto accompagnano i clippini (come peraltro questo piccolo appunto notturno). Siamo ancora qua, no?