L’intervista del giorno, del giorno di Napolitano

In un'intervista al Fatto quotidiano di oggi, Umberto Ranieri, "formalmente indicato come pupillo di Giorgio Napolitano" (così scrive Chiara Paolin), dice che "i nomi troppo noti non sono adatti. La figura utile in questo caso è sopra le parti, autorevole". Inoltre – aggiunge ragionevolmente Ranieri – "non si scappa: finanziamento ai partiti, legge elettorale, aiuto a chi sta in difficoltà. Questo è il programma necessario. Poi, con le elezioni europee magari si torna alle urne. E cambiano un po' di cose".

Dunque, Ranieri segnala la voglia di cambiamento e di sorpresa che ovviamente aleggia anche dalle parti del Quirinale, rispetto ai "nomi troppo noti", per quanto riguarda la guida e la forma del nuovo governo. Ranieri, inoltre, spiega quale sarebbe l'esecutivo "più" accettabile per il Pd e meglio propizio per un futuro renziano del centrosinistra. Tutto molto ragionevole. Pure troppo per un paese poco ragionevole. Vedremo.