La necessaria virtù dell’ingerenza (della Chiesa) secondo Massimo D’Alema

Purtroppo non si trova su internet, ma bisogna assolutamente procurarsi l'ultimo numero della rivista Formiche, curata da Paolo Messa. La copertina del mensile ha questo titolo: "Il perché di un Papa scomodo – Nel mirino". Alle pagine 20 e 21 c'è un articolo di Massimo D'Alema, presidente del Copasir e della fondazione Italianieuropei. Il titolo dell'articolo è "La necessaria virtù dell'ingerenza". Il sommario inizia così: "L'Europa ha bisogno della Chiesa. L'Italia ancora di più. Altro che chiedere alla Chiesa e al mondo cattolico di non ingerirsi! Io vorrei invece dire: 'Ingeritevi! Se non ora, quando?".

  • cartman666 |

    E’ una vergogna vedere come si e’ potuto ridurre D’alema, che si e’ sempre dichiarato ateo.
    Che squallore infinito, il Pd.

  • Carlo |

    che vergogna, che tristezza. Uno dei massimi esponenti di un partito che, senza essere anticlericale, poteva dirsi con orgoglio laico, si permette una dichiarazione che avrebbe fatto vergognare un notabile democristiano.
    Con il cappello in mano a mendicare voti cattolici, a questo si è ridotto il PD. Ma non servirà, perché la Chiesa ha già scelto. Però gongola soddisfatta, la cosa deve far certo piacere.

  • jacopo giliberto |

    un’altra corbelleria di d’alema.

  • Paolo |

    Devono interferire ancora di più?
    Non basta ancora?

  • GIUSEPPE |

    Beh è allora proprio vero che Dalema ha più cervello della media.

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