Truman – Una strana coppia da vedere assieme

L'ultimo Truman a spasso con una strana coppia, eccola:

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-03-29/strana-coppia-vedere-assieme-174558.shtml?uuid=AaFYcZKD

  • piergiorgio firinu |

    La storia non è maestra semplicemente perché sulla ragione prevale la soggettività degli interessi. Si dovrebbe supporre che, posate le armi, la riflessione sui fatti possa produrre considerazioni con una misura sufficiente di oggettività. In realtà i testi di storia sembrano spesso ricalcare le opere di poesia visiva, dove l’opera consiste nella cancellazione di buona parte del testo scritto, lasciando leggibile solo la parte che si vuole mettere in rilievo. Una delle più grandi diffuse panzane è la generosità degli USA nell’accogliere gli immigranti. In realtà, non solo gli immigrati non venivano accolti affatto, nel senso che dopo un periodo di quarantena venivano lasciati liberi di sopravvivere se ne erano capaci. Alla retorica dell’amore e stima degli americani per la cultura italiana, fanno riscontri annunci economici sui giornali di New York di questo contenuto “ Cercasi operai negri o italiani”. Qualunque ricerca può darne conferma. Si dimentica che il popolo americano di razza bianca non esiste, tutti gli americani sono immigrati, cambia solo la data del loro arrivo, o se sono nati in loco da immigrati. I nativi americani sono i pellerossa che sono stati espropriati e massacrati dai coloni bianchi. Dunque dire che gli americani accolgono gli immigrati, è come dire che i marocchini, tunisini, albanesi, accolgono gli immigrati sul suolo italiani sul quale essi stessi sono approdati. Il territorio americano costituisce 1/8 dell’intero pianeta. La terra doveva essere lavorata dopo essere stata strappata con le armi agli indiani, così come i monopoli avevano bisogno di braccia per costruire ferrovie, strade, estrarre carbone dalla miniere, fa funzionare le fabbriche. La supposta generosità è in realtà bieco interesse dei plutocrati USA. La stessa ottica distorta è adottata nel considerare l’interventismo USA. Le moltissime guerre scatenata dagli USA non hanno nulla di estemporaneo, la vertigini di potenza è parte della breve storia degli USA. In un discorso pronunciato nel 1898, Theodore Roosevelt affermava: “ L’americanizzazione del mondo è il nostro destino”. Una minuziosa analisi della costituzione di questo discorso americano mostra come esso sia già operante ancor prima della dichiarazione d’indipendenza. ( Marienstras – Les Mythes fondateurs de la nation américaine”). L’America è stata conquistata due volete. Prima strappandola ai pellerossa nativi, poi ribellandosi agli inglesi. La questione non è stata risolta in termini di diritto ma con la violenza. E naturalmente i coloni non hanno tardato a capire quanto poco le parole dei filosofi inglesi corrispondessero alle azioni dell’esercito e della monarchia inglesi. Tanto che nella poesia di Freneau “ The rising glory of America” il poeta si scaglia contro l’Inghilterra: “O implacabile Inghilterra! O razza crudele!”. Americanizzare: questa missione assegnata al popolo eletto significa legiferare sugli affari del mondo. ( Barlow, Joel, Discours ). In base a questo ideologia gli Stati Uniti hanno continuato ad usare i cannoni per fare affari e imporre la loro ideologia, in un susseguirsi di guerre costate milioni di morti. E’ davvero sorprendente che su questi cimiteri si continui ad elevare il l’elogio alla “grande democrazia americana”, che imperterrità prosegue l’imposizione della sua egemonia con le armi.
    piergiorgio firinu

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