I due (paradossali) capolavori di Steve Jobs

Il paradosso è che Steve Jobs, inventore del futuro, è stato un personaggio "classico" nel senso più profondo e antico del termine: non riusciva a immaginare nessun tipo di distinzione tra il bello e il buono. Per il pubblico, ma a partire anche da sé, dalle sue idee, dai suoi gusti e dal suo piacere. E' forse la dote migliore che un imprenditore deve avere. E' il carisma che non ha mai rinnegato. E' il segreto del suo successo.

L'altro grande capolavoro di Jobs, strettamente legato all'indissolubile unione tra bello e buono (bello come una mela, buona anche da mangiare), è stato il talento indiscusso nel trasformare le nicchie, le élites, in folle, in masse.

E' quasi impossibile far diventare un oggetto esclusivo, diciamo di "alta gamma", un prodotto molto diffuso, in mano a tanti, senza far perdere alla "cosa" i suoi tratti esclusivi e appunto di "alta gamma". Steve Jobs c'è riuscito.

Fai una cosa bella e buona. Falla che piace alla gente che piace. E poi falla diventare oggetto che tutti, tanti vogliono avere. Ecco, stai facendo l'economia, il mercato, stai creando del bello e del bene, regali a chi può il piacere del comprare, dell'usare e del vivere. Gran bel lavoro, Steve Jobs.

  • Silvia |

    Steve era un genio, un visionario dotato di ineguagliabile carisma e buon gusto; ha capito che l’informatica doveva diventare “bella e facile”; sapeva anticipare i desideri della gente. Per questo è diventato un mito.
    Nessuno sostiene che sia un santo.
    La sua scelta di creare un sistema chiuso è voluta e si è rilevata vincente per l’azienda (che ha più liquidità degli USA!).
    Oltre che remunerativa, tale scelta, contribuisce a rafforzare l’idea di élite così ben descritta da Daniele.
    “Ha capito come si fanno i soldi” proprio perché era un BUON ceo (io direi superlativo), mica un filantropo.
    Se altri lo capissero bene come lui credi che si farebbero degli scrupoli ad accumulare quattrini?
    Per me sono più scandalosi gli affari del Vaticano e quelli sì che pretendono pure di essere santi.

  • Marco P. |

    Si ma ultimamente è anche riuscito a concepire un sistema hardware e sotware chiuso affinche non si possa intervenirte su prodotti apple senza far guadagnare solo ed esclusivamente Apple. Il padre dell’antilibertà informatica e del concetto di proprietà privata sul prodotto che acquisto. Ha capito come si fanno i soldi.
    Non facciamolo un santo solo per buonismo.
    Parlo di Jobs come presidente di Apple, la morte dell’uomo Jobs certamente è un lutto e discutere sul suo operato, lo ritengo un complimento al suo lavoro.
    Certamente ha fatto storia.
    Marco P.

  • Daniele Bellasio |

    grazie

  • Mayler |

    Complimenti, una delle migliori riflessioni che ho letto oggi. La collego a questa, in un certo senso: http://www.internazionale.it/?p=64760&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

  • Daniele Bellasio |

    grazie

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