Renzi è così “irrilevante” che l’Espresso gli dedica (giustamente) un numero monografico

L'Espresso diretto da Bruno Manfellotto è un settimanale fatto bene, da leggere: i commentatori sono giusti, i temi sono sempre scelti con bravura, quando lo porti a casa la sera almeno due/tre storie le leggi, sempre. Avendo vissuto tutto il giorno con l'informazione che ti arriva da ovunque – giornali, tv, radio, internet, facebook, twitter, youtube, chiacchiere al bar – questo è un dato significativo. Però, anche per i più bravi, esistono le ossessioni e le preossessioni, il corrispettivo dei pregiudizi. Oppure esistono le scelte giuste declinate in mille modi, così tanto per non sbagliare, per non bucarne uno, di modo.

Per esempio, Renzi.

Dunque, oggi prendo la copia dell'Espresso in edicola e guardo la copertina: c'è un'Italia che va in frantumi e il titolo "Big Bang". Quindi mi domando: ma la copertina dell'Espresso di oggi è un sostegno a Renzi o un intelligente riutilizzo di un titolo di un altro per parlare d'altro?

A giudicare dalla divertente satira preventiva di Michele Serra (Matteo Renzi come Taddeo Fenzi come Zaccheo Lenzi come Orfeo Senzi come Mattea Penzi e come…), la seconda che ho detto.

A giudicare dal commento caustisco di Marco Travaglio (Renzi come Berlusconi, wow che originalità!), Matteo Renzi li sta facendo impazzire.

A giudicare dall'editoriale del direttore ("il Big Bang evocato in copertina – che non è quello sognato da Matteo Renzi…) è un calco con riutilizzo del titolo, la seconda che ho detto. Buona idea.

A giudicare dall'intervista al professor Luigi Zingales, comunque non si può non parlare (anche bene) di Matteo Renzi.

A giudicare dal Vetro soffiato di Eugenio Scalfari (Renzi come Craxi, già più originale!), Matteo Renzi ha già vinto.

Ps. Così Eugenio Scalfari, prima della cattiva e immancabile citazione finale di Giuliano Ferrara – "inquietante", definisce Renzi: "quel personaggio che considero irrilevante se non addirittura dannoso per un necessario riassetto della politica italiana…".

Così irrilevante che l'Espresso gli ha dedicato (giustamente) un numero monografico.

Però – che strano!? – neanche una citazione di Alessandro Baricco.


  • Nicola Fusco |

    Matteo Renzi è il nuovo che avanza, ma sembra invece un prodotto studiato a tavolino per proseguire i piani di Licio Gelli.
    http://tinyurl.com/cx5m9e2
    http://tinyurl.com/7nmv7sa
    E come chicca finale:

  • Giorgio |

    Matteo Renzi è il nuovo, la discontinuità con il passato; chiaro che faccia paura un po a tutti! ma è anche una persona intelligente che saprà andare avanti nonostante tutti . . . vedrete che sorprese ci saranno con lui!!!
    Forza Matteo! siamo tutti con Te!!!

  • Nello |

    Fa davvero tanta paura il “giovane” Matteo. Sanno bene che se si candida prende camionate di voti soprattutto dal centro destra, grazie anche al deserto che si è creato. Unendo quei voti ai tanti che raccoglierebbe nel centro sinistra, ecco venir fuori dal nulla una forza politica che potrebbe tener lontani dal governo, forse per sempre, gli amichetti di Scalfari.

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