Preconsultazioni, due ministri (del Pdl) e due linee diverse (del Pdl)

Due breaking news in pochi minuti sul Sole 24 Ore.com dicono tutto sullo stato del negoziato all'interno del Pdl. Prima il ministro Sacconi dice no a Monti e a un governo appoggiato sia dal Pdl sia dal Pdl. E due minuti dopo, o poco più, il ministro degli Esteri Franco Frattini dice sì a Monti ("ha caratura internazionale") e no alle elezioni "per salvare l'Italia".

Da notare, nella dichiarazione del ministro Sacconi, soprattutto la sottolineatura dei temi legati alla vita e al rapporto con il mondo cattolico:

"Un Governo partecipato e sostenuto dalla sinistra rappresenterebbe solo l'illusione di una maggiore stabilità politica ed economica perché rivelerebbe presto la propria incapacità di garantire coesione alla nazione attraverso valori condivisi e dinamismo produttivo. La stessa guida di un tecnocrate finirebbe presto con l'evidenziare la sua distanza dalla prevalente dimensione popolare della nostra società per soddisfare solo élite che non hanno mai saputo farsi classe dirigente. Per non dire di quei valori fondamentali della tradizione nazionale – come la vita e la famiglia –  cui era stata data una doverosa dimensione pubblica perché sono alla base di ogni questione sociale, che verrebbero quantomeno cancellati dall'agenda del Governo e del Parlamento. Le grandi forze popolari  e liberali, il Pdl e la Lega Nord, devono affrontare insieme l'emergenza nazionale confermando il loro percorso innovativo in termini di primato della società sullo Stato, di federalismo responsabile, di contenimento strutturale della spesa pubblica, di liberazione dell'impresa e del lavoro, di affermazione di una giustizia giusta e responsabile. L'Unione di centro può e deve essere richiamata alla sua responsabilità di forza politica cristiana e moderata che nega se stessa se si compromette con la sinistra di formazione comunista. Esiste una maggioranza moderata nella società che ha il diritto di essere rappresentata nelle sue aspirazioni di stabilità e di libertà. Essa non può essere consegnata né alle fredde élite degli interessi particolari né alla sinistra divisiva e rancorosa né tantomeno alla loro combinazione”.

Ecco le prime certezze delle (pre)consultazioni

  • angelo cerea |

    COSA PENSO
    1900 mld il debito
    400 mld gli immobili
    50 mld i terreni
    1000 mld le municipalizzate
    160 mld di facilitazioni l’anno
    proviamo già qui :
    1900 – 1610 = 290 di debito residuo
    poi rimangono :
    almeno 700 parlamentari in più
    2000 dipendenti del quirinale
    2000 dipendenti della presidenza del consiglio
    consoli
    ambasciatori
    csm
    consiglio di stato
    cnel
    ragioneria generale
    corte dei conti
    auto blu
    CC,PS,GdF,Forestali
    polizia locale
    mini atenei
    mini tribunali
    mini ospedali dove ci sono più dopendenti che pazienti
    carriere automatiche
    finanziamenti ai partiti e loro giornali
    finanziamenti ai giornali
    finanziamenti al cinema
    finanziamenti ai teatri
    finanziamenti a fondo perduto
    province
    comunità montane
    comuni con meno di 5000 abitanti
    autorità di bacini / comprensorio
    enti parco
    authorities & garanti
    aziende statali e parastatali
    fermiamoci per carità…………….
    ma ci sono ancora
    le liberalizzazioni
    la burocrazia
    la rai
    tutte le opere d’arte degli scantinati
    le pensioni
    altro che spread,bund e speculazione
    in 10 anni diventiamo il paese più ricco del mondo
    cordiali saluti

  • emanuele6756 |

    Vergogna parlare di valori morali. famiglia. dopo la stagione che speriamo stia volgendo al termine. di comunismo e e simili e disonesta intellettuale

  • francesco |

    L’Italia sarà salvata dal vitalizio. Molti non vorranno andare a casa per non perdere il diritto al cospicuo vitalizio, ecco perchè non ci sarà subito il voto anticipato

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