Dalla Domenica del Sole 24 Ore del 15 gennaio 2012
L’America ha nostalgia di se stessa, non perché si consideri persa, anzi, gli anni elettorali sono di solito tempi di speranza – Yes, We Can – ma perché si vede meno sorridente di un tempo. Dunque, guarda al passato. Per esempio, come nel caso della serie di Foxlife “Pan Am”, in onda lunedì alle 21 e 55 sul canale 114 di Sky, ripensa ai “favolosi anni 60”.
Basta dire “Pan American Worldwide Airlines”, la compagnia preferita da James Bond, quella internazionale, quella che aveva l’esclusiva di fatto per i voli della stampa che seguiva il presidente, quella che trasportava negli States politici e diplomatici, per capire che non di una semplice compagnia aerea si parla. E’ il 1963 e inizia la moderna globalizzazione con il primo volo del Boeing 707 Clipper Majestic, e ovviamente si va verso Londra, verso il miglior alleato da cui l’America è divisa “da una lingua comune”. Basta il nome della campagnia per capire che si tratta dell’orgoglio americano che spicca il volo. I piloti sono giovani e belli, ma l’America è donna, è una hostess che con un sorriso conquista la copertina di Life. Aerei, aeroporti, colori vivaci, la preparazione scrupolosa delle assistenti di volo che tagliano la folla come angeli, tutte con la stessa elegante posa nel camminare e nel portare la borsa. La più brava è Christina Ricci, la bambina degli Addams, nei panni di Maggie.
“Non devo vedere il mondo per cambiarlo”, dice il boyfriend che studia Marx ma lo confonde con Hegel, come gli fa notare l’amica hostess. Non la pensano così Maggie, Kate, Laura e Colette: loro vanno e vedono, soggiornando in alberghi da favola. E’ tutto un parlare di corsetti, di sogni, di amori, di vita, è una sorta di (imparagonabile) prequel di “Sex and The City”. In America è giallo: serie sospesa o no? Nella prima puntata intanto c’è la versione aeronautica della chiusa di “Via col vento”: “Domani un altro aereo decollerà per un posto nuovo”. Donne in fuga da uno sposalizio, donne alle prese con guai matrimoniali altrui, donne coraggiose come agenti segreti. “Ero solo felice: è questo che la rende una bella foto”, dice la hostess di Life e pensa l’America di oggi.
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