Ora Doria

Le primarie sono uno strumento, un modo per scegliere i candidati di un partito alle elezioni. Il centro-sinistra ha deciso di usare questo strumento anche per scegliere i candidati della coalizione alle amministrative.

Se lo strumento è stato scelto poi non può essere rinnegato o messo in discussione, se non porta al risultato sperato. Anche perché il risultato sperato va analizzato alla fine dell'intero processo elettorale, come il caso di Giuliano Pisapia a Milano dimostra.

Dunque, prima di farle, non si sa o non si dovrebbe sapere a che risultato portano. Se no, perché le si fanno? Eppure nel centro-sinistra, o meglio nel Pd, quando le primarie non danno il risultato deciso o auspicato dalla leadership della coalizione o del partito prima di tenerle o quando non portano alla scelta del candidato appoggiato dalla forza politica più forte, è un cataclisma. Ma perché?