Dalla Domenica del Sole 24 Ore del 25 marzo 2012
Jack Dorsey, presidente e cofondatore di Twitter, incontra Nicolas Sarkozy, François Hollande e François Bayrou, tre candidati alle presidenziali francesi. L’inquilino dell’Eliseo peraltro è un twitteratore frenetico. Il cofondatore di Facebook compra e dirige New Republic. Larry King sta per andare online. Secondo il New York Times, la Cnn vuole Mashable, web magazine di notizie su tecnologia e social media. Cisco acquista per 5 miliardi di dollari NDS, produttore di software televisivi. L’enciclopedia britannica va on line. C-Span e The Politico, giornale di carta, di sito e di politica, danno live in streaming la campagna elettorale americana.
Barack Obama lancia la sua corsa per la rielezione con un docu-spot di 16 minuti e 57 secondi, “The road we’ve travelled”: c’è la voce di Tom Hanks, la regia del premiato Davis Guggenheim, lo stile hollywoodiano, il presidente sempre molto, molto pensoso e l’obiettivo che diventi un video virale che riaccenda il sogno degli obamiani. Il film va in rete, non su una rete. La Federal Reserve apre l’account su Twitter, Bankitalia pure. Valentino Rossi twitta l’immagine della “nuova livrea”, la Ducati 2012.
La foto di Pierferdinando Casini con la grande coalizione montiana finisce prima su Twitter, poi su giornali e tg: “Siamo tutti qui! Nessuna defezione”. L’Ipad3 è fatto per vedere la tv, si moltiplicano le applicazioni dei network per offrire contenuti in mobilità e Apple si concede il dividendo. Con l’app di NbaTv guardi l’incredibile assist di Danilo Gallinari. Intel studia un progetto di trasmissione tv via Internet. Il Massachusetts Institute of Technology mette online alcuni seminari, mentre su www.federica.unina.it, dell’Università Federico II di Napoli, già ci sono “300 corsi e 5.000 lezioni” gratis per tutti. Perché non è mai troppo tardi, come direbbe il maestro Manzi. La rete elimina le barriere. Prossimo passo: le nozze tra tv e social media. Partecipazioni spedite.
http://danielebellasio.blog.ilsole24ore.com/