La lezione Bayrou per il Terzo polo

À la lecture des résultats du premier tour de la présidentielle, le 22 avril, le siège de François Bayrou apparaît en effet menacé. Dans les sept cantons de sa circonscription, le Béarnais a recueilli en moyenne 20 % des suffrages, contre près de 37 % en 2007. La dégringolade est aussi nette dans son village natal de Bordères, où son épouse habite: 36 %, contre 59 % il y a cinq ans. En fait, Bayrou pourrait voir son salut venir des socialistes.

via elections.lefigaro.fr

Beh, non proprio una bella situazione per il leader centrista francese… Il centro è un luogo magico: sembra sempre così decisivo da non esserlo quasi mai. Il centro è in realtà il pendolo del voto incerto, la seconda preferenza di molti, è il luogo di transito del voto di opinione, che fa vincere di volta in volta la destra o la sinistra… per semplificare ai massimi. La cosa migliore non è fare un centro a tavolino, non occupare posizioni, ma fare, fare, fare, far sì che o la destra o la sinistra si rinnovino, si modernizzino, diventino due centri di gravità permanente per chi la pensa più in un modo o per chi la pensa più nell'altro. Soprattutto in Italia, dove entrambi i poli sono cantieri aperti, il ruolo del cosiddetto Terzo polo dovrebbe essere quello di prendere su di sé la guida di una delle due coalizioni, trasformandola in una moderna alleanza di governo. Niente tattica, tutta strategia e azione, senza preclusioni, senza fondamentalismi, senza veti assoluti. Se non ora (soprattutto a destra), quando?