Dieci paradossi della ridiscesa in campo di Berlusconi

Dieci paradossi della ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi

1. Il bipolarismo italiano si regge ancora su di lui. Pro o contro, così i due/tre poli si creano, si dividono e negoziano tra loro. (E non è un bene).

2. Molti avversari di Berlusconi, nei partiti, nell'intellighenzia, nei giornali, tra i comici, sono felici: "Si torna a lavorare e con successo!".

3. Il no di ieri detto da Monti a fare il premier dopo il 2013 è legato alla notizia di oggi sulla ridiscesa in campo di Berlusconi.

4. Per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, è una buona notizia: la presenza di Berlusconi in campo rafforza la sua leadership nel suo partito e la sua possibile candidatura a premier. Se Bersani ascolta quanto gli ha scritto oggi Stefano Menichini su Europa, serra i ranghi nel partito ed evita concorrenti come Renzi.

5. Se Bersani non  ha uno scatto di coraggio e di presunzione, si corre il rischio di assistere a una lunga campagna elettorale tra Berlusconi e Beppe Grillo.

6. La ridiscesa in campo di Berlusconi rimette insieme i cocci del Terzo polo, che si era rotto proprio sull'ipotesi aberlusconiana di superamento del centrodestra così com'è stato finora.

7. La ridiscesa in campo di Berlusconi rimette insieme i pezzi della foto di Vasto. Più facile per Vendola, Di Pietro e Bersani andare d'accordo contro il "nemico" comune.

8. In mancanza di sorprese sempre annunciate e mai arrivate, Berlusconi ha deciso l'inizio della campagna elettorale.

9. La notizia della ridiscesa in campo di Berlusconi serve a Berlusconi per tornare a trattare (anche la sua non ricandidatura) con più margini di manovra e da una posizione di maggior forza.

10. La ridiscesa in campo di Berlusconi è il frutto dell'eccessivo indebolimento del Pdl a sua volta provocato dalla caduta e dall'insuccesso del governo Berlusconi.

Ecco che cosa cambia se Berlusconi si ricandida nel 2013