"La speculazione è avvisata e la fermezza della Bce consiglierebbe di chiudere un bel po' di posizioni al ribasso. Se vuole, la Bce può sempre calare il suo poker d'assi".
Come spiega oggi sul Sole 24 Ore Walter Riolfi, la Banca centrale europea ha modo e forza per agire sui mercati e per rassicurare i mercati. Proprio per queste ragioni, forse, ai vertici del mondo bancario tedesco il nervosismo monta, mentre la politica sta capendo che salvare l'euro è una priorità anche per la Germania.
Non c'è dubbio che la Bce non debba oltrepassare il suo mandato, come ha ribadito ancora oggi la Bundesbank. Non c'è dubbio che un presidente come Mario Draghi non prenderebbe mai decisioni contro lo statuto dell'istituzione che dirige.
Infatti, viene da dire, se l'obiettivo della Bce è garantire la stabilità dei prezzi, la stabilità monetaria, non si capisce come possa esulare dal mandato una decisione tesa a salvare e rafforzare l'euro, ora nella tempesta transoceanica dei mercati.
Se un paese dell'euro saltasse, se l'euro saltasse, che cosa succederebbe alla stabilità dei prezzi e alla stabilità monetaria? La domanda è retorica, la risposta è: salterebbero. Dunque, la necessità e l'emergenza inducono i vertici della Bce a considerare pienamente nel mandato il poker d'assi spiegato da Riolfi sul Sole.