“Non amo il giochino del Terzo polo”, ovvero metti una sera Renzi a Madonna di Campiglio

Per chi ama il Matteo Renzi politico accorto e in ascesa la frase del giorno, del suo giorno a Madonna di Campiglio, a presentare il suo libro "Stil novo" intervistato da un Antonello Piroso in forma e all'inizio in maschera per sacrosanta solidarietà con le Pussy Riot, la frase del giorno suona più o meno così: non amo il giochino del Terzo polo, non credo abbia senso continuare a organizzare nuovi partiti, servono due grandi schieramenti. Tradotto: Renzi ha intenzione di fare la sua sana battaglia di idee e di leadership nel Pd e nel centrosinistra e "se perdo le primarie continuo a fare il sindaco di Firenze". E sottinteso: a stare nel centrosinistra e nel Pd dando battaglia. Per Fini qualche frecciatina sull'improbabile possibilità che sia l'erede di Degasperi, ma elogio per come fa il presidente della Camera. Per Monti riconoscimenti per il prestigio all'estero ma anche una sottolineatura della distanza tra le slides del governo che dicono che i conti vanno meglio e le difficoltà delle famiglie. Accento su investire in cultura come idea di sinistra e su efficienza della giustizia e meno burocrazia come condizioni indispensabili per attirare investimenti, altroche' – sostiene Renzi – riforma dell'articolo 18. Ilva? Chiudere non e' certo la soluzione. Importanza per asili e scuole e dunque per giovani mamme che lavorano. Fierezza nel rivendicare: "Io a Firenze le tasse le ho abbassate", insistenza nel dire che bisogna mettere più soldi nelle tasche degli italiani per far ripartire l'economia, difesa accorata della riforma delle pensioni, bene le intercettazioni ma male l'abuso, dopo 15 anni in Parlamento basta, come prevede lo statuto del Pd. Nulla contro gli anziani fuori dal Parlamento, figuriamoci, quelli che si sono fatti il mazzo per garantire un futuro ai loro figli, ma basta con gli anziani del Parlamento che invece di pensare al futuro dei figli di tutti al massimo hanno pensato al futuro solo dei loro. Berlinguer e Degasperi, intanto, erano dei veri onorevoli, anche per questo serve una legge elettorale che abbia come caratteristica la certezza del risultato, cioè che la sera del voto si sappia chi ha vinto e chi ha perso, che ristabilisca un diretto rapporto tra rappresentante e rappresentato e che ridia dignità al parlamentare, ma dignità meritata. Il più grande problema dei cosiddetti giovani, cioe' della sua generazione? Non e' tanto quello di non avercela fatta, ma piuttosto quello di non averci provato. Per questa ragione, "anche se mi dicono: ma chi te lo fa fare, tanto perdi alle primarie?", lui ci prova, da bipolarista convinto: due grandi schieramenti, come per i sindaci.
Per chi invece ama anche il Renzi toscanaccio e un po' guascone la frase del giorno e': "Se hanno rottamato perfino Ridge di Beautiful…".

P.s. La sala era grande e strapiena, c'era gente seduta sulle scale. Piroso ha giustamente difeso quella che per lui e' la maggioranza, magari meno chiassosa, dei giornalisti che non vuole pigramente adagiarsi nella facile pubblicazione delle intercettazioni ma preferirebbe cercarsi le notizie e se i dirigenti del Pd e del centrosinistra pensano di liberarsi di Renzi facilmente vedendolo trasvolare altrove nel breve si sbagliano di grosso. "Sono riusciti a rottamare perfino Ridge…".

"Non amo il giochino del Terzo polo", ovvero metti una sera Renzi a Madonna di Campiglio

"Non amo il giochino del Terzo polo", ovvero metti una sera Renzi a Madonna di Campiglio

  • PIERO BENEDETTO |

    Renzi e’ un personaggio positivo della politica italiana.-Secondo me,ha le idee chiare di cosa fare per governare L’italia in maniera democratica.- Azzerare i veleni della contrapposizione.-

  • luciano sem |

    Bene e condivisibili i tuoi collegamenti politici.Vero Statista. Avanti con i piedi perterra.

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