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Si rivede Angelino Alfano, segretario del Popolo della libertà, perché i sondaggi stanno dicendo a Silvio Berlusconi, presidente del Pdl, che Silvio Berlusconi da solo galvanizza ma non basta ancora. E i sondaggi sono i sondaggi, per il Cav. Si fida più di loro che di sé? Chiedere ad Alessandra Ghisleri.

Dunque, via dalle liste del Pdl i cosiddetti "impresentabili", per blindare la Lombardia, dopo l'accordo con la Lega nord. (E comunque, per il sistema politico italiano, è in fondo un segno di stabilità il fatto che, spacchettamenti tattici a parte, Berlusconi ha tenuto in vita il Pdl). Perché i sondaggi sono i sondaggi. Chiedere a Nicola Cosentino.

Mario Monti gioca a tutto campo e corre da una parte all'altra e ha iniziato ad affondare con le critiche nel ventre molle ma forte della sinistra, il sindacato. Lo fa per una ragione molto precisa: perché il centro abbia un risultato migliore delle attuali aspettative deve sfondare almeno un po' nelle menti e nei cuori di una parte degli elettori del centrodestra. Chiedere a Susanna Camusso.

Il centrosinistra, in tutte le sue sfumature, continua nella sua rodata tattica: continuare a dire il meno possibile, rispondere soprattutto se sollecitati da provocazioni e/o vicende esterne (vedi il caso Mps), per non rovinare con argomenti divisivi la lenta ma inesorabile passeggiata (faticosa, ma pur sempre panoramica) verso l'affermazione elettorale. Attenzione però alle distrazioni per eccesso di sicumera.

La sinistra-sinistra di Ingroia si avvantaggia della tattica del quasi silenzio del centrosinistra, ma se accade è soltanto una fiammata. Beppe Grillo cavalca tutto il cavalcabile, mentre Fare per fermare il declino combatte, sempre più alla maniera dei radicali, per bucare il copione della politica tv che relega il movimento di Oscar Giannino in ruoli e spazi minori. Forse un po' sottovalutando la vitalità della lista d'opinione.

E per il resto? Diciamo che la gara, gara, quella vera e sotterranea, è quella per il Quirinale. E lì il sistema, appunto sotterraneo, è più bipolarista di quello per le elezioni politiche. Stavolta. Insomma, i nomi che circolano di più sono due. Stavolta.