C'è del bipartitismo montante in queste parole di Nichi Vendola di alcuni giorni fa, come riportate dall'Unità del 6 aprile: no a una "confluenza o a una fusione a freddo" tra Pd e Sel, ma "un luogo grande, che consenta non solo di dare casa a tutte le sinistre, una casa popolare, innovativa, accogliente e plurale ma che consenta il rimescolamento di tutte le culture politiche, una felice convivenza del riformismo e del radicalismo". Perfetto bipartitista.